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A gennaio aumento delle vendite e dei volumi ma l’inflazione preoccupa

Saldi

I dati Istat forniscono delle indicazioni sull’andamento dei saldi. Bonaldi: “Bene abbigliamento e calzature ma l’inflazione preoccupa sempre molto”

 dati diffusi da Istat sulle vendite al dettaglio a gennaio riflettono luci ed ombre sul futuro del settore. Se aumentano le vendite secche (+1,7%) e i volumi (+1,2%) ci troviamo comunque di fronte ad un’inflazione sempre galoppante nonostante lievi miglioramenti.

“Entrando nel dettaglio – commenta la presidente di Confesercenti Alto Adige Elena Bonaldi – vediamo un buon bilancio generale per i saldi di questo mese con risposte soddisfacenti dal no-food. Abbigliamento e calzature, per esempio, crescono del +8,5% rispetto a gennaio 2022 pari ad un incremento del +5,5% al netto dell’inflazione. Ora dobbiamo sperare che il trend duri anche dopo la fine di marzo quando finiranno gli aiuti alle imprese per il caro energia”

Nel frattempo la morsa del prezzo del gas si è un poco allentata ma i fattori di incertezza non sono certo spariti. “L’inflazione continua ad incidere sui volumi delle vendite che, anno su anno, presentano decrementi sensibili” continua Bonaldi. “In particolare questa problematica colpisce principalmente le imprese operanti su piccole superfici con un calo dei venduti del -7,5% nell’alimentare e del -2,2% nel non alimentare”. 

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