Incontro tra Confesercenti e l’assessora Ulli Mair. “Volontà condivisa di aprire un tavolo per rendere gli affitti dei locali sfitti più accessibili. È anche una questione di sicurezza”
IPES è pronta a entrare in nuova era e Confesercenti è al suo fianco. È stato un incontro denso di progettualità quello tra la nuova assessora provinciale alla sicurezza (con delega per l’Istituto) Ulli Mair e il direttore dell’associazione di categoria Mirco Benetello. Sul tavolo, chiaramente, la gestione dei tanti negozi sfitti in mano a IPES ma anche come migliorare sempre più la sicurezza e la relativa percezione tra i commercianti. Molti dei quali sempre più spaventati da alcuni episodi di cronaca recente.
Il tavolo per aiutare i quartieri
Il punto principale, comunque, è stata la ricerca di una strada per tornare a rendere appettibili e popolari commercialmente alcune zone delle città dove IPES è molto presente come proprietaria di locali sfitti. “Le norme, al momento, impediscono di creare delle agevolazioni specifiche per questi rioni e per queste situazioni – spiega Benetello – ma c’è ormai da tempo una convergenza di volontà tra IPES, Provincia e associazioni di categoria per trovare delle soluzioni differenti”. Prospettiva che è stata confermata anche dalla nuova assessora. “Siamo stati davvero contenti di trovarci sulla stessa lunghezza d’onda nella volontà di aprire un tavolo di lavoro per capire come creare delle agevolazioni rendendo gli affitti più accessibili e i nostri rioni residenziali più vitali. La politica e le associazioni non possono aprire i negozi ma possono creare le condizioni per cui aprirli sia più semplice. La strada è quella e siamo pronti a percorrerla insieme”.
Presidi di sicurezza
Durante l’incontro in Provincia, presente anche il delegato di Confesercenti Mirco Bertoldi, si è affrontato anche il tema della sicurezza. “I negozi in generale e in particolare quelli di vicinato sono un avamposto di sicurezza per tutti. È un ruolo sociale ampiamente riconosciuto anche dalle forze dell’ordine. I commercianti e pubblico esercizi sono sentinelle che vivono le strade ogni momento e, in quanto tali, sono in prima linea nel sostegno di tutti. Anche su questo ci siamo trovati perfettamente in linea con il pensiero di Mair. Il lavoro per rendere l’insediamento più facile va anche nella direzione di una maggiore sicurezza. Siamo impegnati, infine, anche nell’elaborazione di strategie che possano aiutare gli associati a sentirsi più sicuri mediante dispositivi e contatti diretti con le forze dell’ordine”.