Il presidente degli ambulanti di Confesercenti Alessio Magris risponde alle perplessità di un cittadino. “Utilizziamo gli smartphone come hotspot personali ma non ci risultano problemi tecnici così frequenti. Ben vengano i controlli”
La possibilità di utilizzare il bancomat al mercato è entrata oggi nelle cronache altoatesine. Un cittadino avrebbe espresso delle perplessità circa i frequenti problemi tecnici che gli impedirebbero, ai banchi, di utilizzare la carta di pagamento al posto dei contanti. Confesercenti Alto Adige interviene nel dibattito per rasserenare la clientela con il presidente della categoria degli ambulanti Alessio Magris. “Anzitutto va chiarito il quadro normativo che prevede per i banchi l’obbligo di proporre questa opzione di pagamento. Chiaramente tutti i nostri associati sono conformi alla norma”.
L’uso dello smartphone come hotspot personale
La critica, però, è che spesso il pos non sia disponibile. “A noi non risultano tutte queste indisponibilità. Anzi. Possiamo immaginare che qualche inconveniente possa capitare per una questione tecnica molto semplice. Non essendo negozi con linea fissa gli ambulanti utilizzano quasi sempre dispositivi di connessione mobile. Chi i propri smartphone come hotspot personale su cui agganciare il dispositivo e chi direttamente con una sim nel pos. Se il segnale telefonico cala o sparisce ecco che il pagamento con il bancomat diventa impossibile. Detto questo, ripetiamo che non ci risulta accada così spesso”.
Massima disponibilità ai controlli
Cosa fare, però, in caso di inconveniente? “Ci affidiamo sempre alle norme. In questi casi, infatti, prevedono la possibilità di interdire il servizio in caso di malfunzionamento tecnico. Di norma consigliamo sempre agli associati di comunicare subito l’indisponibilità al pagamento elettronico in modo da evitare fraintendimenti. Molti lo fanno senza problemi. Se poi il cliente, giustamente, vuole essere sicuro lo invitiamo a chiedere l’intervento della polizia municipale o delle forze dell’ordine deputate per una verifica tecnica. Non c’è nulla da nascondere ed è giusto così. Il fenomeno, lo ripetiamo, non è affatto così diffuso”.