Visita del nuovo questore Paolo Sartori nella sede di Confesercenti a Bolzano: “Collaboriamo con grande disponibilità con tutti gli esercizi e vogliamo esserci. Tolleranza zero con i bar che non rispettano le regole”. Il direttore Benetello: “Mano sempre tesa. Lavoriamo insieme anche per la cultura dell’autoprotezione”
“Massima collaborazione e decisione”. Il nuovo questore di Bolzano Paolo Sartori ha visitato la sede di Confesercenti in via Roma incontrando i funzionari dell’associazione assieme al direttore Mirco Benetello e alla presidente Elena Bonaldi. Un momento per salutarsi e, attorno a un tavolo, rinsaldare gli storici buoni rapporti all’insegna della concretezza. “Siamo a completa disposizione degli esercenti – spiega il questore – sia per quanto concerne l’informazione sia dal punto di vista collaborativo in caso di segnalazioni e richieste d’aiuto”. Senza dimenticare, però, il rigore nel rispetto dell’ordine pubblico. “Con i pubblici esercizi che prestano il fianco a situazioni pericolose violando le leggi sono molto severo. Non accetto in alcun modo che si servano alcolici ai minori o a chi è già palesemente alterato così come saremo puntuali nei controlli amministrativi.
La frequentazione abituale di persone pregiudicate deve essere evitata. Allo stesso modo saremo inflessibili con gli episodi di spaccio o violenza.
L’avvertimento, insomma, è chiaro. “Come Confesercenti – interviene il direttore Benetello – abbiamo tutto l’interesse che le regole siano fatte rispettare per una migliore sicurezza di tutti e anche per garantire sempre più un tessuto economico sereno a tutto l’Alto Adige”. L’organico della questura, inoltre, verrà presto rinforzato con un nuovo responsabile della polizia amministrativa che darà un importante aiuto su tutti questi fronti.
Durante l’incontro è stata posta anche l’attenzione sulla sicurezza del commercio fisso. “Invito i negozi – continua Sartori – a prendere in seria considerazione anche tutte le misure di autoprotezione. Pensiamo alle videocamere di sorveglianza: spesso gli esercenti hanno il timore che possano servire poco perché i ladri si travisano il viso ma per noi sono comunque informazioni molto utili. Ormai le moderne tecnologie restituiscono dati morfologici molto precisi che possono essere determinanti per riconoscere gli autori dei reati. Ci sono tanti elementi, insomma, che rendono questi strumenti utili ed efficaci. Non ultima la funzione di deterrenza”. Anche qui la posizione di Confesercenti è di totale collaborazione. “Proprio recentemente – conclude Benetello – abbiamo proposto sui nostri canali un approfondimento su questo tema e torniamo a ribadire che i nostri servizi sono ad assoluta a disposizione anche per comprendere la totale deducibilità di queste spese. Sappiamo di rappresentare un importante presidio del territorio e avvertiamo la responsabilità anche di questo importante ruolo nella società e nelle nostre città”.