Price cap gas e credito d’emergenza: i Ministri Ue ne discuteranno nel Consiglio di venerdì 9 settembre

Confronto ministri Ue anche su stop mercato derivati energia

I ministri dell’energia Ue discuteranno di tetto ai prezzi del gas e possibili linee di credito d’emergenza per gli operatori del mercato energetico nel Consiglio di venerdì 9 settembre.

E’ quanto emerge da una bozza del documento della presidenza ceca. Tra le opzioni: “limitare temporaneamente il prezzo del gas utilizzato per la produzione di energia elettrica”, “limitare temporaneamente il prezzo del gas importato”, ed “esclusione temporanea della produzione di energia elettrica da gas dall’ordine di merito e determinazione del prezzo sul mercato elettrico”.

Tra le possibili misure per mitigare gli alti prezzi dell’energia, in vista del Consiglio del 9 settembre, la presidenza ceca propone alcune opzioni anche per aumentare la liquidità sul mercato. Tra queste, secondo quanto emerge dalla bozza del documento predisposto per il vertice: una “immediata linea di credito pan-europea immediata di supporto per i partecipanti al mercato che sperimentano richieste di margini molto elevate”, la “modifica delle regole di negoziazione sulle borse dell’energia, come il porre un tetto (‘capping’) dei limiti di marginazione o l’adeguamento automatico del plafond dei prezzi” e “sospensioni temporanee dei mercati europei dei derivati sull’energia”.

Le scorte di gas dell’Unione Europea sono salite nel corso dell’ultima settimana all’81,55% della capacità di stoccaggio. I dati del Gie (Gas Infrastructure Europe) indicano, alla data di sabato scorso, un riempimento dell’85,55% degli stoccaggi in Germania e dell’83,74% di quelli in Italia.

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