Saldi, i negozi partono già con un -7% di fatturato

Saldi invernali

Analisi di Confesercenti nei negozi altoatesini sugli effetti dello scostamento della data di partenza dei saldi in Alto Adige. “Fatturato a -7% rispetto all’anno scorso. Persi completamente gli introiti turistici dell’Epifania: incassi che non torneranno più”

La partenza dei saldi è imminente anche in Alto Adige (il via dopodomani venerdì 13 gennaio) ma l’uscita dai blocchi avviene già con un pesante handicap. A rilevarlo è l’associazione di categoria Confesercenti che si è espressa in modo critico sullo spostamento della partenza locale rispetto alla data nazionale. Una posizione già presente nelle indicazioni fornite alla giunta camerale della Camera di Commercio che ha poi fissato la partenza ufficiale. 

In questi giorni i funzionari di riferimento si sono presi il tempo di verificare se e come questo spostamento di data abbia inciso nei negozi. Una necessaria verifica empirica sul campo. Il dato che è emerso non è stato particolarmente soddisfacente. La perdita rispetto all’anno scorso può essere quantificata tra il -5 e il -7%. A tracciare questo solco è stato principalmente lo scorso weekend con un ottimo afflusso turistico in città e molti negozi chiusi o comunque senza promozione delle svendite. Un boomerang perché i turisti hanno chiaramente espresso tutte le loro perplessità di fronte alle serrande abbassate o ai saldi mancanti. D’altronde non tutti sono informati sulle dinamiche locali e molti si basavano sulle comunicazioni nazionali. Risultato? Non hanno fatto acquisti.

Ora sarà difficile recuperare terreno. Il prossimo weekend, infatti, non conterà presenze turistiche uguali all’Epifania. Non solo, in questa quota di perdita vanno aggiunti tutti quegli altoatesini che hanno approfittato dei saldi nazionali andando ad acquistare online o in altre città. Pure questi sono incassi che svaniranno. Un disagio che vale per tutti, anche per i negozi che hanno deciso di partire con le promozioni solo all’interno. Se molti negozi rimangono chiusi, specialmente in Centro, allora ci rimettono anche quelli che restano aperti. Il traino non è un dettaglio delle svendite, è una parte sostanziale. I ragionamenti in questo caso vanno sempre fatti di sistema e il sistema, non ce lo dimentichiamo, nel commercio è ormai mondiale e nazionale. Non certo locale.

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